Kamoyapithecus hamiltoni

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Kamoyapithecus
Immagine di Kamoyapithecus hamiltoni mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Catarrhini
Superfamiglia Hominoidea
Genere Kamoyapithecus
Specie K. hamiltoni

Il kamoyapiteco (Kamoyapithecus hamiltoni) è un primate estinto, appartenente agli ominoidi. Visse nell'Oligocene superiore (circa 26 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Kenya. È una delle scimmie antropomorfe più antiche conosciute.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale è noto solo per alcuni denti e parti delle mascelle, ed è quindi molto difficile ricostruirne l'aspetto. Dal confronto con fossili più completi di animali simili ma di epoca successiva (ad esempio Ekembo e Proconsul), si suppone che Kamoyapithecus avesse già molte caratteristiche delle scimmie antropomorfe successive. Kamoyapithecus possedeva denti anteriori grandi e robusti; gli incisivi erano compressi lateralmente ma espansi dall'alto verso il basso. Grazie a un'analisi ai raggi X, si è potuto determinare che i denti non erano dotati di uno spesso strato di smalto. Kamoyapithecus era inoltre dotato di canini grossi, diversi dai canini affusolati di scimmie più antiche quali Aegyptopithecus e simili invece a quelli robusti di Ekembo e Proconsul.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di questo animale vennero scoperti nel 1948, durante una spedizione paleontologica in Kenya, nella zona di Lothidok. I fossili vennero descritti da C.T. Madden nel 1980, e vennero attribuiti a una nuova specie di Proconsul (P. hamiltoni). Solo nel 1995 studi condotti da Meave Leakey su questi e altri fossili rinvenuti nella stessa zona determinarono che questa specie era da attribuire a un genere a sé stante, Kamoyapithecus appunto. Il nome generico è in onore di Kamoya Kimeu, un famoso cercatore di fossili operante in Africa Orientale.

È difficile capire a quale gruppo di ominoidi appartenesse Kamoyapithecus; in ogni caso, le caratteristiche dentarie permettono di includerlo con una certa sicurezza tra le scimmie antropomorfe, rendendolo di fatto uno dei membri più antichi del gruppo. I frammenti di Kamoyapithecus mostrano alcune affinità con altre scimmie antropomorfe africane di poco successive, come Afropithecus, Morotopithecus e Proconsul, ma non vi è nessuna certezza riguardo alle parentele con queste forme. Un animale probabilmente simile è Rukwapithecus.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Sembra che Kamoyapithecus avesse una dieta simile a quella delle attuali scimmie antropomorfe, e che si nutrisse di frutti teneri, noci e semi. Gran parte dell'Africa, nel tardo Oligocene, era ricoperta infatti da dense foreste.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. G. Leakey, P. S. Ungar, and A. Walker. 1995. A new genus of large primate from the late Oligocene of Lothidok, Turkana District, Kenya. Journal of Human Evolution 28(6):519-531

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]